Napoli: alla scoperta della pizza

Gastronomia

Prima di affrontare l'argomento pizza, preferiamo soffermarci sui suoi ingredienti fondamentali: il pomodoro e la mozzarella.

I pomodori San Marzano

sono un pilastro della cucina napoletana e della dieta mediterranea. Le ricette a base di questo frutto, chiamato anche "oro rosso", sono innumerevoli: primi piatti di pasta asciutta o in brodo, contorni, secondi piatti e, naturalmente, pizza.

Originari del Perù, esportati in Italia dai dominatori spagnoli e coltivati per la prima volta proprio nel comune di San Marzano, gli omonimi pomodori sono i più adatti in assoluto per la trasformazione nei famosi "pelati", prodotto tipico italiano esportato in tutto il mondo. La loro caratteristica forma allungata, la polpa soda quasi priva di semi, il colore rosso intenso, li rendono unici e riconoscibili tra le mille varietà esistenti di questo frutto.

La mozzarella

E' il secondo ingrediente fondamentale per una pizza come si deve, in particolare la mozzarella di bufala campana. Questo formaggio fresco ha origini molto antiche, anche se un tempo non era destinato al commercio, ma a un consumo di tipo famigliare a causa della sua facile deperibilità.

L'introduzione in Italia del bufalo, animale originario dell'India, pare risalga addirittura all'anno 1000. Il suo latte, molto più grasso, ricco di proteine e saporito di quello vaccino, un tempo era utilizzato per produrre altri formaggi più stagionati. Da più di un secolo la mozzarella di bufala è uno dei prodotti più apprezzati della Campania, realizzato con i metodi genuini di una volta: ancora oggi per ottenere un chilo di mozzarella campana servono circa 4 litri e mezzo di latte di bufala.

La pizza e la sua storia millenaria

Antenati del piatto nostrano venivano infatti serviti sulle tavole degli antichi egizi, dei greci e dei romani: si trattava di focacce sottili per lo più aromatizzate con erbe e spezie. Quando poi vennero importati in Italia bufali e pomodori, si cominciò a delineare la pizza come la conosciamo oggi.

A metà tra cibo raffinato e pietanza del popolo, a partire dal 1700 la Pizza divenne a Napoli uno dei piatti principali e un simbolo della cultura gastronomica napoletana.

La sua consacrazione definitiva risale però al 1889, quando il celebre pizzaiolo Raffaele Esposito varcò la soglia della Reggia di Capodimonte omaggiando la regina Margherita di Savoia con tre tipi di pizza diversi. Quella che piacque di più alla regina era condita con mozzarella fiordilatte, pomodoro e basilico e venne chiamata Margherita in suo onore.

Oggi la pizza si può gustare nella maggior parte dei ristoranti di Napoli, dove viene proposta in mille varianti. Noi però, da veri puristi, vi consigliamo di non perdere la pizza più tipica di Napoli, quella con la mozzarella di bufala campana: ricordatevi che solo a Napoli gusterete una pizza così! Tra le numerose pizzerie consigliamo Brandi, antica pizzeria le cui origini risalgono al 1780.