Una giornata a Milano

Itinerari

Milano non è difficile da esplorare: molto spesso si può andare a piedi per spostarsi da una zona interessante ad un'altra, mentre in alcuni casi vi consiglieremo di prendere la metropolitana, che vi permetterà di raggiungere la vostra destinazione senza imbottigliarvi nell'intenso traffico cittadino.

Mattina

Partiamo il nostro tour alla scoperta di Milano da Piazza Duomo, dove potrete ammirare il Duomo, uno dei simboli più spettacolari di Milano. Vi consigliamo di entrare e salire sul tetto: vi troverete circondati da guglie e statue tardo-gotiche, ammirando lo spettacolo della città che si estende ai vostri piedi.

Da Piazza Duomo imboccate la splendida Galleria Vittorio Emanuele: qui potrete fare colazione scegliendo uno degli eleganti caffè ospitati all'interno. Noi vi consigliamo Zucca, il preferito da Verdi e Toscani, con le vetrate del secondo piano che si affacciano sia sul Duomo che in Galleria e un arredamento in lussuoso stile liberty con ferro battuto, mogano e mosaici.

Dopo una ristorante colazione proseguite il vostro itinerario attraversando tutta la Galleria fino ad arrivare alla Piazza della Scala dove sorge il celebre Teatro alla Scala. Se siete appassionati di scenografie e costumi teatrali, vi consigliamo di visitarne l'interessante Museo, altrimenti potrete continuare per la vostra strada. Da Piazza della Scala, spostatevi (sempre a piedi) nella vicina Via Dante e percorretela fino ad arrivare di fronte al maestoso Castello Sforzesco. Dietro al Castello si estende il Parco Sempione: se non sentite ancora i morsi della fame potete stimolare il vostro appetito con una bella passeggiata immersi nel verde. Usciti dal Parco attraverso l'Arco della Pace, avete due possibilità: cercare subito uno dei ristoranti di Milano della zona, oppure raggiungere a piedi o in taxi la vostra prossima tappa, il Cenacolo Vinciano in Corso Magenta, e pranzare lì.

Come menù vi consigliamo verdure crude accompagnate da crescenza e gorgonzola, il classico risotto alla milanese e per secondo la tradizionale cotoletta oppure un gustoso brasato.

Pomeriggio

Il pomeriggio è dedicato all'arte: come prima tappa suggeriamo il Cenacolo Vinciano che Leonardo dipinse nel refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Corso Magenta. Dopo aver ammirato questo capolavoro, spostatevi nella vicina Piazza Cadorna in cui troverete la metropolitana per raggiungere la Pinacoteca di Brera. Vi conviene scendere a Cairoli (1 fermata) e proseguire a piedi. Dopo aver visitato la splendida Pinacoteca, dedicatevi all'esplorazione di Brera , una delle zone più suggestive di Milano.

Sera

Per assaporare completamente l'atmosfera unica della dolce vita milanese dovrete spostarvi in zona Navigli, prendendo la metropolitana e fermandovi in Porta Genova. Arrivati lì percorrete Via Vigevano fino alla Darsena e cominciate ad esplorare i locali che costeggiano i Navigli.
Tra un aperitivo e l'altro avrete l'opportunità di consumare un vero e proprio pasto servendovi ai ricchi buffet dell'happy hour. Proseguire la serata ad oltranza non sarà un problema: verrete senz'altro a conoscenza del nuovo locale cool aperto da poco, o di qualche concerto dal vivo. Non datevi limitazioni d'orario: la notte milanese è davvero imprevedibile!

Shopping

Milano rappresenta il paradiso in terra per gli amanti dello shopping. In città si può trovare veramente il meglio di tutto, in particolare per quanto riguarda moda e design. Come laboratorio di idee creative, Milano ha una storia illustre: Politecnico e Accademia di Brera hanno formato stilisti e designer noti in tutto il mondo. Proprio a Milano hanno esposto e presentato per la prima volta le loro creazioni, spesso scandalizzando e rivoluzionando attraverso il loro personalissimo stile, senza mai passare inosservati.

 

In questa sezione, dedicata in particolare alla moda, vi proponiamo una piccola selezione di stilisti nati Milano, o che in questa città hanno mosso i primi passi, arricchendo il prestigio della moda italiana nel mondo.

  • Giorgio Armani: nato nel 1934 a Piacenza, il re della moda italiana ha mosso i suoi primi passi a Milano, lavorando come buyer alla Rinascente. All'inizio degli Anni Sessanta lascia tutto per dedicarsi alla creazione di modelli per stilisti già noti, senza tuttavia avere una formazione specifica. Nel 1975 rischia nuovamente tutto fondando il marchio Giorgio Armani per uomo e per donna, ed è subito successo. Fin dall'inizio stabilisce uno stretto rapporto con il cinema, arrivando alla consacrazione con "American Gigolò". Un giovanissimo Richard Gere si esibisce nella celebre scena della "vestizione", di fronte ad un'immensa cabina armadio in cui gli abiti sono disposti con un ordine ed una perfezione maniacali. Simbolo supremo dell'eleganza negli anni Ottanta, ancora oggi Armani conserva il trono tra i grandi della moda mondiale.
  • Miuccia Prada: anticonformista e attiva politicamente negli anni Settanta, Miuccia Prada prende nel 1978 le redini dell'azienda di famiglia, specializzata in borse e accessori in pelle, rivoluzionandola completamente. Le sue borse diventano un oggetto del desiderio ed entrano a far parte del paesaggio milanese e il suo inconfondibile stile minimal-chic seduce l'alta borghesia milanese degli anni Ottanta e Novanta. Con la linea sportiva, caratterizzata dalla celebre "linea rossa", il marchio allarga notevolmente il suo raggio d'azione, conquistando fasce di mercato più ampie. Ma Prada non si accontenta di essere un punto di riferimento per la moda: nel 1995 inaugura a Milano la Fondazione Prada, importante laboratorio artistico e vetrina per artisti contemporanei internazionali.
  • Dolce & Gabbana: Domenico Dolce e Stefano Gabbana, nati rispettivamente in provincia di Palermo e a Milano, sono la coppia più celebre della moda italiana. Uno stile in continua evoluzione, molto apprezzato da star "camaleontiche" come Madonna. Il debutto avviene a Milano nel 1985, nel periodo di boom della donna manager, rampante e squadrata, come le spalline con cui venivano imbottite le giacche dei tailleur. Dolce & Gabbana però vanno controcorrente, riscoprendo la prorompente femminilità mediterranea: forme piene, sottovesti che lasciano il decolleté in evidenza, capelli sciolti e selvaggi. La Sicilia resterà sempre una fonte d'ispirazione che, con il suo calore e la sua sensualità, riuscirà a conquistare anche la grigia Milano.
  • Gianfranco Ferré: nato in provincia di Milano nel 1944, Gian Franco Ferré si laurea in architettura al Politecnico di Milano. Dopo alcuni viaggi in India, da cui trarrà ispirazione, muove i primi passi nel mondo della moda caratterizzandosi per uno stile razionale e strutturato che gli fa ottenere il titolo di "architetto della moda". Il taglio sartoriale degli abiti e la linearità delle forme conquistano il mondo.
  • Versace: il marchio deve la sua fortuna alla creatività di Gianni, originario di Reggio Calabria che negli anni Settanta, si trasferisce a Milano per intraprendere la strada della moda, disegnando modelli per altri stilisti. Grazie all'intuizione manageriale del fratello Santo, dopo qualche anno nasce la griffe Versace, brand audace e aggressivo, caratterizzato da accostamenti forti tra i colori e dai motivi geometrici stampati su seta. Dopo la morte di Gianni, avvenuta nel 1997, l'azienda è seguita dai fratelli Santo e Donatella.